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12 ott 2007

Mozione su misure di contenimento della pressione fiscale


Al Signor Sindaco del
Comune di Castel Gandolfo

Al Presidente
del Consiglio Comunale


M O Z I O N E

Oggetto: misure di contenimento della pressione fiscale e delle tariffe comunali.


IL CONSIGLIO COMUNALE

CONSIDERATO CHE
•Lo stato dei conti pubblici è allarmante e la legge finanziaria 2008 appena varata penalizza ulteriormente cittadini, famiglie e imprese, senza fare intravedere alcun significativo miglioramento per le finanze pubbliche, per il potere di acquisto dei cittadini e per lo sviluppo in senso lato,

DELIBERA DI IMPEGNARE IL SINDACO E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO:

1.a non aumentare la pressione fiscale e le tariffe, secondo le facoltà attribuite dalla legge nell’ambito dell’autonomia riconosciuta agli enti locali, per evitare che i dispositivi appena varati dal Governo per il 2008 determinino un ulteriore impoverimento per i cittadini e le imprese, con un conseguente freno allo sviluppo e quindi un rischio crescente di riduzione dell’occupazione;
2.ad attivarsi nei confronti del Parlamento per sollecitare provvedimenti che vadano nel senso generale di un abbattimento del livello complessivo di pressione fiscale con criteri di maggiore equità e giustizia con particolare priorità di intervento sulle fasce di reddito più basse;
3.ad adoperarsi nei confronti del Parlamento per sostenere iniziative di legge o attività emendative che, ponendo al centro dell’attenzione la famiglia, perseguano i seguenti obiettivi: riduzione delle aliquote Irpef e sostituzione delle detrazioni partendo dal basso, ovvero fasce di reddito basse e soggetti deboli; introduzione del quoziente familiare nella determinazione del reddito, in particolare per le famiglie monoparentali e con più figli a carico; introduzione di sistemi per il contrasto di interessi che consentano la deducibilità alle famiglie dei costi sostenuti, in particolare in materia di sanità, scuola e casa; introduzione di deduzioni fiscali per le giovani coppie con contratto di locazione ed istituzione di un fondo presso la cassa depositi e prestiti che favorisca l’acquisto della prima casa in edilizia economica e popolare;
4.a sostenere presso gli organi parlamentari iniziative di legge che alleggeriscano la pressione fiscale sulle imprese, in particolare piccole e medie, e che perseguano i seguenti obiettivi: revisione degli studi di settore, restituendo agli stessi esclusivo valore di accertamento e non di determinazione del reddito delle imprese eliminando l’indice di normalità economica; assunzione a rango di norma costituzionale del principio di irretroattività delle normative in materia fiscale e piena valorizzazione dello statuto del contribuente; eliminazione della burocrazia inutile per tutte le imprese; istituzione di crediti di imposta intelligenti che tengano conto della specificità delle aziende e contestuale eliminazione della contribuzione a pioggia; istituzione di imposte sostitutive sui redditi e irap che prevedano aliquote agevolate ridotte per i redditi prodotti dai giovani e incentivazioni per le imprese che stabilizzino a tempo indeterminato lavoratori a contratto flessibile; riduzioni di aliquote per i redditi incrementali prodotti dalle aziende rispetto all’anno precedente e detassazione degli straordinari; introduzione di crediti di imposta intelligenti per favorire le imprese che producono ricerca e innovazione anche in programmi pluriennali; introduzione di tassazione forfetaria ridotta per le microimprese, abbattimento di burocrazia e costi fiscali per i passaggi generazionali delle piccole e medie imprese spesso a conduzione familiare; estendere la platea dei vantaggi fiscali all’associazione di solidarietà sociale;
5.ad attivarsi nei confronti del Parlamento e del Governo per fare in modo che le risorse necessarie agli interventi suddetti vengano reperite con un taglio drastico dai conti della politica a tutti i livelli e degli enti inutili, diminuendo in modo significativo la spesa pubblica e con il gettito aggiuntivo determinato dal volano di crescita straordinaria derivante dall’alleggerimento della pressione fiscale complessiva.


Castel Gandolfo, 08 ottobre 2007

IL CONSIGLIERE PROPONENTE
(DALESSANDRO Raffaele)

Mozione su iniziative per la sicurezza dei cittadini


Al Signor Sindaco del
Comune di Castel Gandolfo

Al Presidente
del Consiglio Comunale


M O Z I O N E

Oggetto: iniziative per la sicurezza dei cittadini.


IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE
•Un’amministrazione territoriale, pur non dovendo sostituire le istituzioni destinate dal sistema costituzionale a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica (anzitutto la Polizia e i Carabinieri), collabora tuttavia con esse per la parte di propria competenza;
•In molti territori le polizie locali intervengono “in esclusiva” in materia di infortunistica stradale, liberando le forze di polizia nazionali per le attività loro proprie;
•Fra Comuni presenti in aree omogenee si sta diffondendo la buona pratica di consorziare i corpi di polizia locale, per consentire una programmazione e un quadro di interventi più efficaci, per esempio con la predisposizione di turni di notte;
•L’attività di formazione si rivela sempre più importante per arrivare a modalità di intervento tendenzialmente univoche;
•I compiti più estesi svolti dalla vigilanza privata liberano per gli interventi di più stretta competenza le forze di polizia nazionali;
•L’uso più ampio dei sistemi di videosorveglianza fissa concorre alla prevenzione di molti reati e contro il deturpamento di edifici pubblici: essi possono non essere impediti dal frequente passaggio di unità di polizia, nazionali o locali, ma possono essere scoraggiati dalla videoregistrazione;

DELIBERA DI IMPEGNARE IL SINDACO E IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

1.a investire nella formazione degli agenti della polizia locale (anche mediante l’utilizzo dei fondi di cui all’art. 208 del Codice della Strada), con corsi mirati e, il più possibile, integrati, cioè pronti a raccogliere e a utilizzare l’esperienza delle forze di polizia di dimensione nazionale, adoperando metodologie didattiche innovative, come l’e-learning, da inserire in moduli di apprendimento che comprendono anche momenti di formazione tradizionale;
2.a puntare ad uno scambio informativo fra polizia locale e forze di polizia nazionali, veloce e caratterizzato da reciprocità, concordando protocolli operativi compatibili fra le varie forze in campo, reciprocamente condivisi e applicati (in tal modo attività che possono essere svolte indifferentemente dalla polizia locale o dalle polizie nazionali non subiscono differenze di impostazione in base a chi opera); realizzando inoltre l’interconnessione tra la sala operativa della polizia locale e quelle della Polizia di Stato e dei Carabinieri, per dividere il lavoro senza sovrapposizioni e intervenire con immediatezza lì dove è necessario;
3.a valorizzare, nel contesto generale della sicurezza urbana, il lavoro degli istituti di vigilanza privata, con i quali individuare una forma di collaborazione “in automatico”, che non faccia disperdere risorse umane e materiali;
4.a promuovere e, nei limiti del possibile, sostenere finanziariamente, con un sistema di partecipazione che coinvolga i privati interessati e le associazioni di categoria, la graduale diffusione di sistemi di vigilanza passiva, anzitutto le videocamere, senza far venir meno il controllo di una determinata zona ritenuta “a rischio” (in chiave di prevenzione e di contrasto, per es. delle scritte sui muri ), realizzato a distanza dalla centrale operativa;
5.ad individuare le zone più a rischio di criminalità (specialmente delle frazioni) ed incrementarle di adeguati impianti di illuminazione, che rendano efficace la videosorveglianza;
6.ad introdurre nelle frazioni il vigile di quartiere, con una collaborazione con i due corpi di polizia nazionali finalizzata a formare pattuglie miste composte da un agente della Polizia locale e un poliziotto o un carabiniere, moltiplicando così il numero delle pattuglie medesime;
7.a realizzare un protocollo di intesa con comuni confinanti, per stabilire forme di intervento continuato e non episodico fra le differenti polizie municipali;
8.ad intensificare, specie nelle aree intorno al lago, i controlli del commercio gestito da extracomunitari, al fine di verificare l’esatto adempimento delle disposizioni valide per gli operatori economici italiani, evitando improprie concorrenze fondate sulla vendita di merci contraffatte o sullo sfruttamento del lavoro nero;
9.ad eliminare zone – anche fisiche – di tolleranza basata sulla mera circostanza che ci si trova di fronte a extracomunitari, favorendo l’integrazione e controllando l’inserimento a scuola dei figli degli extracomunitari;
10.a porsi come interlocutore privilegiato delle strutture di recupero pubbliche e private dalle tossicodipendenze, offrendo tutta la collaborazione possibile, e facendo conoscere le opportunità di recupero esistenti sul territorio;
11.a formare e inserire personale volontario che prevenga e contrasti eventuale attività di spaccio nelle scuole;
12.a promuovere, con l’aiuto di associazioni che hanno già maturato esperienza in tal senso, in collaborazione con gli istituti scolastici e con le banche, corsi di educazione all’uso responsabile del denaro, in chiave di prevenzione dell’usura e del gioco d’azzardo, utilizzando con gli studenti l’apporto di testimonial, cioè di persone che, avendo vissuto in prima persona il problema, sono in grado di raccontare come se ne esce.


Castel Gandolfo, 08 ottobre 2007


IL CONSIGLIERE PROPONENTE

(DALESSANDRO Raffaele)

Mozione su Festa dei Nonni

Al Signor Sindaco del
Comune di Castel Gandolfo

Al Presidente
del Consiglio Comunale


M O Z I O N E

Oggetto: 2 ottobre – Festa dei Nonni.


IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO
•Che il 2 ottobre è stata festeggiata in tutta Italia la Festa dei Nonni così come istituito dalla legge n. 159 del 31 luglio 2005, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nr. 187 del 12.08.2005;
•Che, sebbene di recente istituzione, la Festa nazionale dei nonni ha riscontrato nelle manifestazioni degli anni scorsi e anche di quest’anno grande successo ed approvazione da parte di chi si è sentito partecipe in un momento di sensibilità che restituisce il valore nella famiglia e nella società, dell’importante ruolo dei nonni;
•Che la ricorrenza di un giorno dedicato ai nonni riveste grande importanza educativa nei nipoti di tutte le fasce di età;

TENUTO CONTO
•Che, in un Paese di persone adulte come l’Italia, si contano complessivamente ben quattordici milioni di nonni e nonne che rappresentano un patrimonio di esperienza, saggezza e memoria storica che va riconosciuta ed esaltata;
•Che pertanto occorre valutare la figura dei nonni e considerarla risorsa per la società intera;
•Che rispetto alle iniziative consolidatesi in tutte le città d’Italia (ad esempio con momenti di incontro nelle scuole dei nonni con i nipoti, proiezione di messaggi sms che i nipoti hanno inviato ai loro nonni per dimostrare tutto il loro affetto, premiazione di quelli più originali, ecc.) l’amministrazione comunale di Castel Gandolfo, oltre a non aver minimamente ricordato la festa, neanche con un manifesto, non ha saputo neanche creare alcun evento o iniziativa tesa ad esaltare l’importanza che i nonni ricoprono nella nostra società sia direttamente per i nipoti e per i giovani, sia in generale per le famiglie;

DELIBERA

di impegnare il Sindaco e il Presidente del Consiglio, affinché promuovano e adottino per gli anni a venire in tutti i settori (scolastici, sociali, ecc.) iniziative varie che coinvolgano i cittadini nella celebrazione di un così importante evento quale è la “FESTA DEI NONNI”.

Castel Gandolfo, 08 ottobre 2007

IL CONSIGLIERE PROPONENTE

DALESSANDRO Raffaele