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7 ago 2009

Articolo riportato sul quotidiano "NUOVO OGGI CASTELLI" di giovedi 06 agosto 2009 pag. 6.

LOLLOBRIGIDA E SANTORI (COORDINATORE E VICE COORDINATORE DELLA PROVINCIA DI ROMA DEL POPOLO DELLA LIBERTA') A SEGUITO DI UN MANIFESTO DEL PDL AFFISSO A CASTEL GANDOLFO A FIRMA DEL "GRUPPO CONSIGLIARE PDL" E DI UN SEDICENTE "COORDINATORE COMUNALE" HANNO DICHIARATO CHE NESSUN GRUPPO PDL E' STATO AUTORIZZATO E NESSUNA NOMINA E' STATA MAI CONFERITA A CASTEL GANDOLFO. VA DA SE', QUINDI, CHE TRATTASI DI MANIFESTO CON INDICAZIONI ARBITRARIE E INGANNEVOLI.


http://politica.controluce.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3156:uno-strano-manifesto-del-pdl&catid=290:castel-gandolfo&Itemid=33

http://www.castellinews.it/index.asp?act=v&id=6066&20090806

























12 lug 2009

Articolo riportato sul quotidiano "NUOVO OGGI CASTELLI" di domenica 12 luglio 2009 pag. 6.








Articolo riportato sul quotidiano "LIBERO" di Sabato 11.07.2009 pag. 58.


Articolo pubblicato sul settimanale "La Città Metropolitana" pag.14 venerdi 10/07/2009.


NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 09.07.2009 - DICHIARAZIONE DI VOTO DEL CONSIGLIERE DALESSANDRO IN MERITO ALL'UNICO ARGOMENTO ISCRITTO ALL'ODG.




Convocazione Consiglio Comunale di Castel Gandolfo per giovedi 9 luglio 2009 alle ore 16,00.


22 giu 2009

Dal "Corriere della Sera" Truffa aggravata: avviso di chiusura indagine per 27 persone.

Tra gli accusati figura anche Francesco Paolo Posa ex sindaco di Frascati e consigliere provinciale Pd in carica
Il meccanismo, in fondo piuttosto semplice, sarebbe quello del "rimborso permessi incarico pubblico": soldi pubblici versati dalla Provincia alle aziende presso cui i politici risultavano assunti, come rimborso per le giornate spese in attività politica

Ilaria Romano

(Roma - Cronaca) - C'è anche Francesco Paolo Posa, ex sindaco di Frascati e consigliere provinciale Pd in carica, tra gli accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (articolo 640 bis del codice penale) in un'inchiesta della Procura di Roma che coinvolge, in maniera assolutamente bipartisan, esponenti della passata consiliatura provinciale. Lo annuncia il "Corriere della Sera" di oggi, in un articolo a firma di Alessandro Capponi. Posa, insieme all'europarlamentare e presidente del consiglio regionale Guido Milana (Pd) e ai consiglieri provinciali in carica Petrella (An) e Ruggeri (Pd) e agli ex consiglieri Davenia (La Destra), Miele (Sdi), Catarci (Forza Italia), Coloni (Pd) e Di Magno (An) ha ricevuto l'avviso di conclusione indagini con cui il pm Assunta Cocomello della Procura di Roma li accusa di aver sfruttato gli articoli 79 e 80 del Testo Unico 267/00 «per ottenere – scrive il Corsera – "con artifici e raggiri", così come recita il codice penale, "contributi concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o della comunità europea"».
Il meccanismo, in fondo piuttosto semplice, sarebbe quello del "rimborso permessi incarico pubblico": soldi pubblici versati dalla Provincia alle aziende presso cui i politici risultavano assunti, come rimborso per le giornate spese in attività politica. Peccato che spesso si trattasse di aziende per così dire "di fiducia": Angelo Miele, ex sindaco di Valmontone, risultava assunto a seimilacinquecento euro al mese nel negozio della figlia, anche lei indagata, mentre Ruggero Ruggeri, di Monterotondo, già socio della "Fratelli Ruggeri distribuzioni editoriali", è stato assunto dal fratello Valentino, responsabile della società. E che le assunzioni, in molti casi proprio contemporanee all'elezione in Provincia, secondo il pubblico ministero non avessero che una finalità: quella di ottenere i rimborsi. Che in alcuni casi erano da capogiro: l'inchiesta, scaturita proprio da articoli del "Corriere della Sera" a gennaio 2008, ha accertato che i nove accusati hanno ncassato complessivamente in questo modo, tra il 2003 e il 2007, quasi tre milioni di euro. Al terzo posto nei guadagni, riferisce il Corriere, proprio Francesco Paolo Posa.
Ventisette in tutto gli indagati: oltre ai politici, anche i titolari o gli amministratori delle società in cui i nove risultavano assunti. Per Posa e gli altri accusati, che ora dovranno presentare le loro memorie difensive, ci sarà un processo; se saranno riconosciuti colpevoli, rischiano una pena «da uno a sei anni».

Articolo riportato sul quotidiano "LIBERO" di Sabato 20.06.2009 pag. 57.


Convocazione Consiglio Comunale di Castel Gandolfo per venerdi 11 giugno 2009 alle ore 10,00.


Articolo pubblicato su "Cinque" pag. 10 mercoledi 3/06/2009.


31 mag 2009

Perchè votare per Marco SCURRIA al Parlamento Europeo.


"La libertà non è star sopra un albero, non è uno spazio libero, libertà è partecipazione". Eccole qui, riassunte in 16 parole, le ragioni della mia scelta. Non me ne voglia il grande Gaber se approfitto della leggera profondità dei suoi versi per provare a raccontarvi chi sono e perché mi candido alle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009.
Mi chiamo Marco Scurria e sono davvero convinto che la libertà di ognuno di noi non possa realizzarsi nell'isolamento, nello spazio più o meno ben curato della propria esistenza, ma solo nella condivisione di un destino con altri e nella volontà di lasciare un segno del proprio passaggio.
A questa personale follia ho consacrato la mia vita. Dapprima, attraverso l'impegno politico nell'università, tra le fila dell'organizzazione studentesca Fare Fronte, successivamente con un'attività altrettanto appassionata nel volontariato italiano ed internazionale. Per dieci anni indimenticabili mi sono dedicato alla guida del Modavi (Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiane), una piccola Onlus cresciuta insieme a me, forse anche di più, e divenuta una delle più importanti realtà solidaristiche del mondo con progetti e programmi in buona parte del pianeta. Dall'Italia, e ultimamente dall'Abruzzo, fino in Africa; dal Sud America all'Europa dell'Est, fino in Israele ed in Afghanistan.
Qualcuno ha detto che sono l'antivelina. In effetti, si è tanto parlato di belle ragazze nelle liste del Popolo della Libertà, ma poi il Cavaliere ha candidato me. Che non ho mai ballato in tv, non ho mai fatto il modello (anche se non ho mai capito perché tanti mi dicono che è stato meglio così), ma ho fatto molte altre cose, e la politica mi è sempre rimasta nel cuore. e nell'anima. Forse perché la ritengo la più alta forma di solidarietà inventata dall'uomo al servizio dell'uomo.
Oggi ho 42 anni e mi propongo per l'elezione al Parlamento Europeo. Chiedo il vostro aiuto per riuscirci, ma ancor prima voglio chiedervi di scegliere tra due visioni del mondo.
Potete facilmente scorgere all'interno del nostro continente una rapida evoluzione della politica nel senso di una grande semplificazione degli scenari politici nazionali. Pressoché ovunque, qualunque siano le esperienze, i percorsi o le tradizioni di ogni popolo europeo, due diversi punti di vista si stanno confrontando. E questo scontro si svolge nelle foreste tedesche come sulle coste spagnole, nelle campagne francesi proprio come fra i templi dell'antica Grecia. Due impostazioni culturali si stanno affrontando in un dibattito quotidiano semplice ed avvincente.
Da una parte, c'è un'identità socialista, ma nient'affatto sociale, materialista eppure ancora imbevuta d'ideologia, fieramente relativa poiché rivendica la relatività dei propri valori di riferimento. Dall'altra parte del campo, c'è l'identità popolare, definita nei valori che la innervano, moderna, liberale, cristiana nelle radici e laica nei frutti della sua politica.
Il prevalere dell'una o dell'altra tesi determinerà il nostro destino e di chi verrà dopo di noi.
Io ho preso la mia decisone, ho scelto il Popolo della Libertà e dunque il Partito Popolare Europeo. Ora tocca a voi. Da parte mia, per aiutarvi a scegliere, mi permetto di indicare due obiettivi. Primo, saper cogliere le tante opportunità messe a disposizione dall'Unione Europea, come purtroppo l'Italia non ha mai saputo fare in passato. Il secondo obiettivo, persino più ambizioso, resta quello vagheggiato anni fa con un caro gruppo di amici, e non ancora raggiunto: una Europa che sia Patria per le sue popolazioni, e non solo una colossale macchina burocratica tutta dedita alla definizione delle quote latte o alla lunghezza delle zucchine. Certamente dovremo migliorare il funzionamento dell'organismo che amministra il continente, ma ritengo che sia altrettanto importante spendersi nel generoso tentativo di dare anche un'anima a questa bella idea chiamata Europa. Altrimenti non riusciremo mai a farla amare come merita ed a giustificare quei sacrifici che pure sarà necessario fare in suo nome.
Debbo confessarvi un'ultima cosa: ho sempre avuto una particolare predilezione per l'aggettivo "popolare", l'ho sempre ritenuto il migliore possibile per nominare un partito. Perché rappresenta un atteggiamento semplice e concreto nei rapporti con i cittadini, oltre che un interesse generale e non di parte. Mi tornano sempre alla mente le parole di Konrad Adenauer: "Ogni partito esiste per il popolo e non per se stesso".
Oggi che ne faccio parte, non vedo l'ora di condividere con voi questa grande avventura europea di passione e libertà.
firmato
Marco SCURRIA

Articolo pubblicato su "META" nr. 1 gennaio-febbraio 2009 - pagina 7.