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31 gen 2009

NEWS DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28 GENNAIO 2009.


Carissimi cittadini,
riportiamo una breve, ma si spera compediosa, sintesi degli argomenti iscritti all'ordine del giorno e trattati nel corso del Consiglio Comunale tenutosi mercoledi u.s. 28.1.2009 alle ore 10,00, alla presenza di uno e, in alcuni momenti, di due cittadini (vedi link che segue):
  1. Art. 10 Regolamento C.C. "nomina commissione consiliare permanente". Si premette che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 28.11.2008 è stato approvato il Nuovo Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale entrato in vigore l'1.12.2008. Il nuovo Regolamento prevede la costituzione in seno al consiglio comunale di una commissione consiliare permanente (a fronte delle 4 esistenti) cui vengono attribuite competenze riguardanti i seguenti settori: affari generali ed istituzionali - statuto e regolamenti - bilancio - tributi - personale e organizzazione - urbanistica - edilizia pubblica e privata - attività produttive - ambiente - lavori e servizi pubblici - pubblica istruzione e cultura - servizi sociali - sanità - sport - tempo libero e volontariato e turismo. La commissione consiliare permanente si compone di nr. 5 consiglieri comunali, di cui tre di maggioranza e due di minoranza e viene nominata dal consiglio comunale. Nel corso del consiglio comunale, al termine della seconda votazione, ripetuta a seguito di mozione d'ordine verbale presentata dal Consigliere Dalessandro poichè le schede risultavano prive di timbro e della firma del Segretario Comunale, risultavano eletti per la minoranza il consigliere capogruppo DE ANGELIS Alberto (con tre voti) e il consigliere MARIANI Tiziano (anch'egli con tre voti) mentre per la maggioranza risultavano eletti i consiglieri MARRONI, NUTILE e CAPORICCI. Con la deliberazione che seguiva venivano nominati quali membri i predetti consiglieri e venivano definitivamente revocate le quattro Commissioni consiliari permanenti, nominate con deliberazione del consiglio comunale nr. 14 del 13.6.2007 (ricordo che lo scrivente faceva parte di una di queste ed esattamente della Commissione Bilancio).
  2. Regolamento comunale per l'affido familiare: approvazione. Con riferimento a questo secondo punto all'ordine del giorno, conclusosi con una deliberazione votata all'unanimità, il consigliere DALESSANDRO ha lasciato agli atti del consiglio comunale la seguente dichiarazione di voto: l’affidamento familiare è senz’altro considerato oggi l’intervento più significativo di aiuto, sostegno e tutela dei diritti dei bambini che vivono in condizioni di disagio.
    Consiste in un intervento sociale di accoglienza regolamentato per la prima volta dalla legge 184 del 1983 “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” che affermava due principi fondamentali:
    1° il diritto del minore a crescere ed essere educato nell’ambito della propria
    famiglia;
    2° il diritto del minore di essere affidato ad un’altra famiglia quando la propria non
    sia temporaneamente in grado di provvedere alla sua crescita e alla sua
    educazione.
    Questo diritto è stato ribadito e riaffermato nella legge 149 del 2001 che ha modificato la legge 184/1983 anche nel titolo “Diritto del minore ad una famiglia” nella quale viene indicato l’affidamento familiare come la risorsa principale da attivare per il superamento del ricovero dei minori in istituto.
    Attraverso l’affidamento, il bambino incontra quindi una famiglia che, assumendosi responsabilità paragenitoriali, lo accoglie presso di sé, impegnandosi ad assicurare un’ adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi ed educativi.
    Per questi motivi Alleanza Nazionale/PDL saluta con favore la regolamentazione di un così importante istituto quale è l’affido familiare che garantisce al minore le condizioni migliori per il suo sviluppo psicofisico, qualora la famiglia di origine si trovi nella impossibilità di assicurarle, sia come strumento preventivo in situazioni non necessariamente di patologia familiare o sociale già conclamate, sia come intervento riparativo in situazioni di crisi.
    Per i predetti motivi esprimo voto favorevole alla deliberazione e chiedo che tale posizione risulti nominativamente a verbale.
  3. Gemellaggio con il Comune di Curepipe (Isole Mauritius). Con riferimento al terzo punto all'ordine del giorno, al termine del dibattito, è stata votata praticamente all'unanimita, con il solo voto contrario del Consigliere DALESSANDRO Raffaele, la deliberazione urgente con la quale è stato impegnato il Comune di Castel Gandolfo a gemellarsi con il Comune di Curepipe e sono state conferite al Comitato per il gemellaggio con Chateauneuf du Pape le funzioni per la predisposizione degli atti necessari all'organizzazione e alla realizzazione del gemellaggio con la città di Curepipe. Riporto di seguito la dichiarazione di voto del Consigliere DALESSANDRO lasciata agli atti del consiglio comunale: signori colleghi consiglieri, mi piace aprire questo mio intervento con una frase in parte tratta da un libro di Oriana Fallaci che recita più o meno che ci sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare un obbligo, una sfida morale, un imperativo categorico dal quale non ci possiamo sottrarre.
    Ebbene, è noto a tutti che il Comune di Castel Gandolfo è già gemellato con il Comune di Chateauneuf du Pape (Francia) già dal 1994 e mi permetto di dire, giustamente, per le motivazioni che ne hanno determinato il rapporto di gemellaggio.
    Vi chiedo a questo punto, visto che è stato diffuso tra i cittadini castellani un volantino dell’amministrazione comunale dal titolo “Le nozze con i fichi secchi”: dov’è la necessità, dove sono i benefici, dov’è l’utilità per i cittadini di Castel Gandolfo e le frazioni di Pavona e Mole di stipulare ulteriori gemellaggi con altre città che comporteranno solo ulteriori e inevitabili spese e sprechi.
    Ciò anche in considerazione che “la vocazione internazionale di Castel Gandolfo…crocevia di presenze e di scambi…i principi di pace e cooperazione tra i popoli, quali elementi qualificanti dell’attività umana e politica…..la presenza di persone di nazionalità mauriziana che vivono e lavorano nel territorio di Castel Gandolfo…il solenne impegno di mantenere legami permanenti con Curepipe…” ben possono essere soddisfatti attraverso il Trattato di Amicizia già deliberato e sottoscritto tra la città di Castel Gandolfo e la città di Curepipe (Isole Mauritius) circa 9 mesi orsono. A tal proposito sarebbe bello che il Sindaco o l’Assessore competente potesse oggi spiegare ai cittadini come hanno saputo interpretare e tradurre al meglio il reale significato del legame tra le due città stabilito con il trattato di amicizia di cui sopra: non ho difficoltà a credere che verosimilmente non abbiano nemmeno pensato e realizzato un sito web, o meglio una piattaforma interattiva in sinergia con l’altra città amica.
    Cui prodest, a chi giova!!! Mi chiedo.
    Il buon padre di famiglia nei momenti di ristrettezze economiche non acquista beni voluttuari, non fa spese inutili o quanto meno inopportune ma gestisce il bilancio familiare con parsimonia ed oculatezza.
    Ricordo che è la stessa Amministrazione comunale condotta da questa maggioranza a riferire ai cittadini nel volantino che ….il contesto storico in cui ci troviamo non è tra i più favorevoli,..... che gestire la cosa pubblica diventa sempre più complicato,..... che è finito il tempo delle vacche grasse…che permettevano all’amministratore di non avere alcun limite e vincolo di bilancio…....
    Come mai allora nonostante la crisi e la patologica carenza di fondi che non hanno nemmeno permesso a questa maggioranza di presentare entro la fine dello scorso anno il bilancio di previsione per l’anno 2009, siamo di contro oggi qui convocati per parlare e deliberare di un nuovo gemellaggio che comporterà lo spreco di altri soldi pubblici.
    Ben venga, quindi, la capacità della nostra amministrazione di tessere rapporti nuovi con città del mondo e valorizzare quelli esistenti ma ciò non si deve tradurre in vere e proprie vacanze gratis di un numero imprecisato di autorità e politici nostrani, in uno scambio di visite, in un andirivieni di persone con belle ed inutili spese di rappresentanza a carico del Comune, il tutto ufficialmente pubblicizzato per favorire la scoperta e gli scambi commerciali fra le due città.
    Quanti soldi costerà ai cittadini questo gemellaggio da realizzarsi tramite il relativo Comitato, con tanto di presidente, segreteria e altro personale e un adeguato budget da spendere.
    Senza voler fare scandalismo o demagogia, ma solo perché la gente possa verificare nel tempo se i soldi pubblici sono spesi bene o male, Alleanza Nazionale/PDL porterà a conoscenza della cittadinanza di quanto denaro si spenderà per la preparazione del gemellaggio, per i viaggi necessari per la delegazione degli amministratori e non che si recheranno nella città gemellata, per le spese di albergo, ristorante, taxi, di rappresentanza, varie ecc.
    Per i predetti motivi esprimo voto contrario alla deliberazione e chiedo che tale posizione risulti nominativamente a verbale.
  4. Adesione all'associazione "Città per la Fraternità". Per quanto riguarda il quarto punto all'ordine del giorno, al termine del dibattito, la relativa delibera è stata votata all'unanimità.
  5. Adozione variante al P.R.G. per intervento Patto Territoriale delle Colline Romane, IBERNESI SRL, progetto ASP 116 - bando 2005. In pratica continua l'iter del progetto preliminare (già approvato - con il voto contrario di Dalessandro - dal Consiglio Comunale di Castel Gandolfo con deliberazione nr. 30 del 28.11.2007 sotto il profilo della infrastrutturalità ed ammissibilità) per la realizzazione di un complesso immobiliare destinato ad attività direzionali, turistico, ricettive e commerciali con annesse residenze in zona "Ibernesi". L'intervento prevede la realizzazione di un unico complesso edificio, articolato in più volumi per organizzare e distribuire gli spazi secondo le funzioni richieste. Tale edificio si colloca nella parte a monte dell'area di proprietà, così come risulta suddivisa dal tracciato della strada di P.R.G. (circa 200 metri) che farà da collegamento tra via Fontana Vecchia e via Paolo VI, in continuità con l'edificio circostante, destinando invece ad aree in cessione la restante parte di terreno situata in prossimità delle aree pubbliche della scuola media e del campo sportivo. L'edificio si inserisce nell'orografia del terreno seguendo ed assecondando l'andamento ad anfiteatro delle curve di livello, caratterizzato da forte pendenza, in modo (dicono) che i volumi presentino un impatto ridotto rispetto all'effettiva cubatura ammessa. Elemento caratterizzante del progetto, infatti, è la "piastra" ad un piano (h. m. 3,50 circa) che mediante un andamento leggermente incurvato, si estende per circa 100 metri ed avendo una profondità di circa 37 metri complessivi colma il dislivello di circa 4 metri rilevabile nella sezione trasversale; essa contiene le funzioni commerciali e direzionali con accesso direttamente dalla quota dei marciapiedi e dei parcheggi di pertinenza verso valle. Nella parte a monte della piastra seminterrata sono invece ubicate le funzioni accessorie, quali i box di pertinenza delle residenze e la relativa corsia di manovra e i parcheggi di pertinenza della struttura direzionale e turistico-ricettiva, ai quali si accede, alla stessa quota, dal parcheggio antistante; mentre i magazzini e le aree di carico e scarico di pertinenza delle attività commerciali sono ubicate in un piano totalmente interrato, al quale si accede da una rampa situata all'estremità della "piastra" e che ripete la sagoma in pianta della sola parte di essa destinata al commerciale stesso. Nell'approfondimento condotto in fase di progettazione definitiva si è ritenuto di utilizzare la cubatura residenziale e quella turistica ricettiva in tre soli corpi di fabbrica complessivi sovrastanti la piastra. L'intervento, pur rispettando secondo il parere del responsabile comunale, le regole di perequazione definite dalle N.T.A. della variante adottata, poichè è prevista la cessione gratuita al Comune di Castel Gandolfo del 60% dell'area destinata ad uso pubblico e la realizzazione delle OO.UU. primarie a scomputo degli oneri accessori, non appare in linea con la qualità tipologica delle residenze esistenti nella zona, costituite perlopiù da case a schiera, da piccole palazzine, ecc. Inoltre l'opera mal si adatta e non si integra con le aree pubbliche destinate a parco circostanti, all'ambiente tranquillo e vivibile in cui sono stati a suo tempo pensati e realizzati la scuola e il campo sportivo. Da ultimo giova sottolineare che il Comune, per la patologica e cronica assenza dei fondi, giammai potrà realizzare, sull'area che acquisirebbe gratuitamente, gli annunciati servizi pubblici o il plesso scolastico a completamento dell'edificio già esistente in via Ugo La Malfa. Per detti motivi la deliberazione, comunque approvata con i voti favorevoli della maggioranza, ha ottenuto 4 astensioni (DE NEGRI, MARIANI, DE ANGELIS e CELSI) e il voto contrario di DALESSANDRO.

IL CONSIGLIERE COMUNALE

Raffaele Dr. DALESSANDRO

Consiglio Comunale Castel Gandolfo: Dalessandro Raffaele crea gruppo consiliare AN/PDL.


http://www.controluce.it/node/7601

Carissimi cittadini,

vi porto a conoscenza che mio malgrado e con decisione sofferta, ho dovuto prendere atto del definitivo fallimento della lista civica che avrebbe dovuto, almeno nelle intenzioni, portare linfa nuova alla compagine politica castellana, innovando rispetto al passato nella direzione, appunto, della Democrazia e del Rinnovamento.

Con comunicazione ai sensi dell'art. 8 del Regolamento comunale, indirizzata al Presidente del Consiglio di Castel Gandolfo e per conoscenza al Sindaco e al Segretario (assunta in carico al nr. 1433 di protocollo del 26.01.2009) ho pertanto ufficializzato il mio definitivo distacco dal Gruppo Consiliare "Democrazia e Rinnovamento", non aderendo a nessuno degli altri gruppi consiliari.

Per il tratto a venire farò parte del Gruppo di Alleanza Nazionale/PDL.

Allo stato, la minoranza del Consiglio Comunale di Castel Gandolfo, risulta così costituita:
  • Gruppo consiliare "Democrazia e Rinnovamento" (Consiglieri DE NEGRI e MARIANI);
  • Gruppo consiliare "UDC" (Consiglieri DE ANGELIS e CELSI);
  • Gruppo consiliare AN/PDL (Consigliere DALESSANDRO).

Il Consigliere Comunale

Raffaele Dr. DALESSANDRO


25 gen 2009

Convocazione Consiglio Comunale di Castel Gandolfo per mercoledi 28 gennaio 2009 alle ore 10,00.



Assurdo e vergognoso!!!! Cari cittadini di Castel Gandolfo, ancora una volta assistiamo al solito Consiglio Comunale tenuto nel massimo riserbo (per la completa assenza di manifesti pubblicitari visibili predisposti dal Comune) e nella più assoluta assenza di trasparenza: detto consiglio si terrà infatti alle ore 10,00 di mercoledi p.v..Ormai è chiaro: come ci ha abituato questa maggioranza da ormai diversi, troppi anni, trattasi di consolidato sistema per tenere i cittadini all'oscuro di tutto. Essi non devono sapere come vengono spesi i loro soldi, non possono lamentarsi per il degrado e l'emergenza del lago e per la sua inarrestabile e dolorosa agonia, non possono e non devono interessarsi di come vengono votate le commissioni consiliari, dei regolamenti, dei gemellaggi, dell'adesione ad associazioni, del patto delle colline romane e dei relativi progetti. Quanto sopra nonostante le reiterate esortazioni del consigliere DALESSANDRO Raffaele, rivolte al Sindaco, al Presidente del Consiglio e alla maggioranza nel corso delle precedenti adunanze, a fissare le convocazioni in orari pomeridiani e possibilmente di venerdi, onde permettere a tutti i cittadini che lo desiderino di parteciparvi.