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3 ago 2010

NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.07.2010 - DICHIARAZIONE DI VOTO DEL CONSIGLIERE DALESSANDRO IN MERITO ALL'UNICO ARGOMENTO ISCRITTO ALL'ODG.




In data 30.7.2010 alle ore 10,00, presso l'aula consiliare del Comune di Castel Gandolfo si è tenuto il consiglio comunale avente come unico punto all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto della gestione dell'Ente Comunale - esercizio finanziario anno 2009.

Dopo una sintetica esposizione dell'Assessore Gasperini sugli aspetti più salienti del rendiconto 2009, il Presidente del Consiglio Comunale apre la discussione. Sono presenti per l'opposizione i consiglieri DALESSANDRO, DE ANGELIS e DE NEGRI. Per la minoranza si iscrive a parlare solo il consigliere comunale DALESSANDRO Raffaele, che illustra i motivi politici per cui non è possibile votare a favore di uno degli atti più importanti dell'intera gestione comunale. All'atto del voto sia il consigliere DE ANGELIS che DE NEGRI erano assenti dall'aula e pertanto l'unico voto (peraltro contrario) espresso dall'opposizione è risultato essere quello del consigliere DALESSANDRO.
Si riporta di seguito la dichiarazione di voto elaborata dal consigliere Dalessandro:


DICHIARAZIONE DI VOTO DEL CONSIGLIERE DALESSANDRO RAFFAELE IN ORDINE ALL’UNICO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.7.2010 – RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ENTE ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2009 – APPROVAZIONE.

Desidero fare un breve premessa. Le spiegazioni e i documenti del rendiconto di bilancio 2009 ancora una volta non vengono adeguatamente forniti nella tempistica prescritta dalla norma, come la relazione dell’organo di revisione, oppure se forniti nei termini, vengono comunque posti in essere meccanismi ostruzionistici che non consentono al Consiglio, a maggior ragione a coloro che come me fanno parte dell’opposizione, di poter approfondire le tematiche poste all’ordine del giorno del Consiglio comunale stesso (spesso ogni qualvolta i documenti del bilancio vengono messi a disposizione dei consiglieri viene anche posto in licenza colui o colei che può fornirne le relative spiegazioni). Anche in questa occasione non è stato consegnato l’elenco, da allegare al conto del bilancio, dei residui attivi (pari a euro 448.120,82) e residui passivi (pari a euro 702.441,76) eliminati dal conto del bilancio consuntivo 2009 perché ritenuti insussistenti. Ciò ha limitato fortemente la possibilità di esame della documentazione in quanto sono sconosciuti ad oggi, nonostante fossero stati richiesti al Comune, i motivi dei mancati incassi dei residui attivi, ai sensi delle norme e regolamenti vigenti. L’insussistenza di residui attivi per circa 448mila euro (cioè entrate accertate nei precedenti anni e non ancora riscosse) sancisce il fallimento della sua Giunta, signor Sindaco, per ciò che concerne il sistema dei controlli interni di cui all’art. 51 del Regolamento di contabilità che si articola in: controllo di regolarità amministrativa e contabile, controllo di gestione, valutazione della dirigenza e valutazione e controllo strategico. Inoltre, e questo è sicuramente il fatto nuovo e gravissimo, come mai si è proceduto all’eliminazione dei residui attivi di cui sopra, sicuramente di importo non modesto, riconosciuti insussistenti, senza che siano stati apparentemente esperiti tutti gli atti necessari per ottenerne la riscossione ma soprattutto senza la deliberazione del Consiglio Comunale da adottarsi preliminarmente in sede di approvazione del rendiconto (ex art. 45 del Regolamento di contabilità). Peraltro con la deliberazione di cui al comma precedente è possibile disporre la rinuncia a crediti di importo modesto, la cui azione di recupero comporterebbe costi di riscossione di importo superiore ai crediti medesimi e, comunque, non superiori a euro 30,00. Per ogni residuo attivo eliminato, inoltre, deve essere data motivazione idonea a rendere conto dell’eliminazione da parte del Responsabile del Servizio, da me richiesta e non ancora ottenuta. Qualcuno vuole spiegare ai cittadini perché con riferimento ad esempio alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (capitolo 10250/0) vengono all’improvviso ritenuti insussistenti ben 46mila euro circa di residui attivi?

Passo ora alle mie considerazioni sull’unico punto all’ordine del giorno, il rendiconto della gestione dell’ente per l’esercizio 2009 che non può assolutamente essere approvato dal sottoscritto anche per le seguenti motivazioni:
In una fase congiunturale così difficile, qual è quella che sta vivendo il nostro Paese e l’intero sistema economico mondiale, con pesanti tagli alla spesa pubblica ed il conseguente riverberarsi sulle Regioni ed il sistema degli Enti Locali di tali tagli, rispettare, seppur al minimo e con qualche artifizio, gli obiettivi del patto di stabilità per l’anno 2009 con un saldo finanziario di competenza mista pari a – 25.000,00, non è cosa facile.
Solo sotto questo aspetto mi compiaccio pertanto con l’Assessore Gasperini e il dirigente competente, per essere riusciti a presentare un conto consuntivo in linea, seppur al minimo, con le stringenti norme derivanti dal patto di stabilità interno.
Detto questo, la prima critica che muovo al bilancio consuntivo per l’anno 2009, aldilà delle ottimistiche e meravigliose considerazioni sulla situazione socio-economica illustrata oggi in questo Consiglio, è di essere un documento contabile sicuramente corretto dal punto di vista tecnico e formale ma alquanto discutibile e deprimente sul piano politico.
Nulla è stato realizzato da questa maggioranza ad esempio per la salvaguardia ambientale, né sotto il profilo della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani ancora pari a zero nel Comune di Castel Gandolfo né per quanto concerne il degrado del lago. Esprimo perplessità inoltre su come vengono utilizzate le risorse economiche, non condividendone spesso l’entità dei costi.

Tutti i cittadini di Castel Gandolfo devono poter contare su un’Amministrazione che opera all’insegna dell’economicità, efficacia e efficienza pur offrendo tutti i servizi. Un’amministrazione che combatte lo spreco di risorse pubbliche di cui purtroppo si sta perdendo il senso sacrale. Troppe quindi a mio avviso, anche in questo bilancio consuntivo le spese inutili e improduttive che trovano la loro ragion d’essere e appagano solo l’esigenza di continuare a soddisfare le clientele, le caste, ecc. Chiedo a chi della maggioranza vuole rispondermi che senso e quale utilità pubblica hanno per i cittadini ad esempio le spese deliberate dalla giunta ed impegnate dall’amministrazione pari a 1.000,00 euro per l’acquisto di 104 calendari “Angeli caduti” al prezzo di euro 9,60 cadauno finalizzate alla raccolta di fondi a favore di una parrocchia, che peraltro non fa neanche parte delle chiese insistenti sul territorio di Castel Gandolfo o delle sue frazioni. Affinchè nessuno strumentalizzi le mie parole vorrei specificarne meglio il senso e cioè che la beneficenza, le offerte, le erogazioni liberali, la raccolta di fondi, può essere si promossa nobilmente dal Comune a favore di una parrocchia, ma senza utilizzare le risorse pubbliche. Tali iniziative meritorie si fanno con i soldi propri, privati e non a carico del Comune con i denari pubblici.

Improduttiva e inutile anche la spesa di euro 3.200,00 impegnata per il progetto “Golf Comune” tesa a promuovere la pratica del Golf tra i ragazzi di Castel Gandolfo, nonostante l’insuccesso clamoroso tra i bambini delle classi elementari che l’analoga iniziativa “Scuola e Golf” aveva riscosso l’anno prima, tanto che si è stati costretti a realizzarlo senza la collaborazione delle stesse istituzioni scolastiche. Nonostante le 500 lettere inviate ai bambini tra i 9 e i 13 anni residenti, qualcuno della maggioranza vuole spiegarci, documenti alla mano, quanti bambini hanno aderito all’iniziativa? Credo pochissimi!!!
Anche in questo caso noto, ancora una volta, che a fare la differenza nell’individuazione degli interventi urgenti o nelle iniziative culturali/sportive è l’interesse di parte del singolo politico di maggioranza, intento ad accontentare il proprio territorio di riferimento e il proprio bacino elettorale, piuttosto che le reali necessità del bene o del servizio acquistato con le risorse pubbliche della Comunità.

Sono solo 2 plastici esempi di come l’attuale Amministrazione comunale condotta dal centro-sinistra non abbia ormai più nulla da dire o da esprimere a favore dei cittadini, soprattutto quando a fronte dei predetti sprechi è costretta ad ammettere e a rispondere ai cittadini, tramite i propri responsabili/dirigenti di area, che “pur nella positiva considerazione, non può intervenire su un muro di cinta - che a Pavona impedisce la visibilità e causa incidenti automobilistici - per insufficienti risorse finanziarie che possano permettere di realizzare tale intervento in tempi ragionevolmente brevi” (faccio presente che l’intervento in parola richiederebbe un impegno di spesa per non più di mille euro a carico del Comune).

Il Bilancio 2009, l’avevamo già detto, non appariva coerente nelle previsioni annuali. Poteva il Consuntivo di quello stesso esercizio finanziario rimediare a quella situazione aberrante? No di certo e infatti troviamo che sono molti gli errati accertamenti o gli errati impegni nel 2009. Ricordo al Consiglio Comunale che tra i principi del bilancio di previsione, la cui attendibilità oggi viene verificata proprio tramite il conto consuntivo, vi è la veridicità del bilancio che è funzionale all’esigenza di conoscere le reali condizioni finanziarie e potenzialità economiche dell’ente, allo scopo di evitare qualsiasi pregiudizio all’attività programmata per effetto di sopravalutazione delle entrate o di sottovalutazione delle spese (fittizio pareggio di bilancio).

Nel bilancio di previsione si prevedeva di utilizzare le entrate da plusvalenze per alienazioni di beni immobili per l’importo previsto di euro 150.000,00 per il finanziamento di opere pubbliche. Tali opere non sono state mai realizzate benché l’alienazione del bene immobile sia regolarmente avvenuta ma senza la riscossione da parte dell’amministrazione comunale della relativa entrata che risulta indicata nel capitolo 40064/0 denominato Proventi vendita beni immobili dove esistono appunto residui attivi anno 2009 pari a euro 144mila oltre a residui attivi anno 2008 pari a euro 100mila. Cosa aspetta l’amministrazione ad incassare questi proventi per finanziare opere pubbliche?

Per quanto riguarda le entrate ad esempio si registra uno scostamento cioè una differenza in meno di accertamenti tra la previsione iniziale e il rendiconto 2009 di circa 435mila euro di entrate tributarie e extratributarie. Anche per quanto riguarda le sanzioni da codice della strada, a fronte di una previsione per il 2009 di proventi per sanzioni amministrative pari a euro 450.500,00 sono state accertate sanzioni amministrative pecuniarie pari a euro 356.489,00. Altra anomalia è costituita dalla circostanza che la giunta nel bilancio di previsione aveva destinato ai sensi del comma 564 della legge 296/2006 una somma pari a euro 20mila dei proventi vincolati da sanzioni al codice della strada al finanziamento di assunzioni stagionali a progetto e per il ricorso alla flessibilità nel lavoro nell’ambito di specifici programmi di miglioramento della circolazione stradale. Nel bilancio consuntivo, nonostante il predetto scostamento, le spese per il personale stagionale a progetto nelle forme di contratto a tempo determinato di lavoro flessibile finanziato con quote di proventi per violazione al codice della strada è aumentato sino a euro 87.771,00.

Con riferimento poi ai risultati di gestione il conto consuntivo presenta un disavanzo di competenza pari a euro – 722,49 ripianato per lo stesso importo, mediante l’applicazione dell’avanzo di amministrazione risultante dal rendiconto 2008, e un avanzo di amministrazione pari a euro 493.565,29.

Anche per l’anno 2009 è stata confermata la propensione a non saper riscuotere i residui attivi, appena euro 1.899.884,27 quelli incassati dall’amministrazione a fronte del pagamento di residui passivi di euro 2.902.516,54.

Altro motivo per cui non voterò a favore del conto consuntivo 2009 è per i precari equilibri finanziari dell’Ente che risultano influenzati dalla patologica mole di entrate accertate e non riscosse (residui attivi) e spese impegnate e non pagate (residui passivi). Il notevole ammontare dei residui renderebbe, infatti, necessaria una più attenta opera di riaccertamento al fine della eliminazione dei residui insussistenti o inesigibili oppure, nell’ipotesi dell’effettiva sussistenza, di un’accelerazione e intensificazione dei processi di riscossione e pagamento.

Le spese correnti continuano a salire passando da euro 6.046.397,41 del 2008 a 6.268.246,72 del 2009. Anche l’efficienza nella gestione degli incassi e dei pagamenti è peggiorata. Ciò determina una massa consistente di residui che vengono a determinare inefficienza, perdita di risorse e, in ultima analisi, spreco di risorse pubbliche. Ciò trova conferma anche nella gestione delle entrate correnti, soprattutto per le entrate proprie (cioè non da trasferimenti).


Forti dubbi anche sull’affidamento di alcuni servizi senza procedere all’indizione di gare ad evidenza pubblica. Critico anche sull’assurda lentezza con cui vengono recuperati i crediti vantati dall’Amministrazione Comunale.

Con riferimento specifico al gettito ICI e ai trasferimenti compensativi erariali per il mancato introito dell’ici sulla prima casa, una considerazione politica va fatta e cioè che l’importo certificato dal Comune di Castel Gandolfo al 30/4/2009 pari a euro 418mila circa è stato completamente riscosso come da trasferimento erariale di pari importo.

Per quanto riguarda i proventi dei servizi pubblici a domanda individuale ed in particolare a quelli delle mense scolastiche si evidenziano proventi per 135.000,00 a fronte di costi di 195.000,00 con un saldo di 60.000,00 ed una minore copertura del costo realizzata (pari al 69%). Da cosa dipende questa minore copertura di costo visto che nel bilancio di previsione 2009 per le mense scolastiche erano previste entrate e proventi pari a 123mila euro e spese pari a 161mila con una percentuale di copertura prevista pari al 76%.

Un’ultima annotazione intendo farla in ordine ai contributi provinciali occorsi per la realizzazione del parcheggio sotterraneo in via Cavallotti, peraltro inaugurato proprio dal Presidente della Provincia Zingaretti in questi ultimi giorni. Mi chiedevo se in quella occasione è stato sollecitato l’invio dei contributi pari a oltre 322mila ancora attesi dal 2005 dal Comune, come risulta dai residui attivi indicati nel capitolo 40232/0 (contributo provinciale realizzazione parcheggio interrato piazza Cavallotti).

Per i suddetti motivi si esprime voto contrario alla deliberazione e si chiede che tale posizione risulti nominativamente a verbale.

C.Gandolfo, 30.07.2010
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Dr. Raffaele DALESSANDRO