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25 set 2008

NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25.09.2008 - DICHIARAZIONI DI VOTO DEL CONSIGLIERE DALESSANDRO IN MERITO AI VARI ARGOMENTI ISCRITTI ALL'ODG.

DICHIARAZIONE DI VOTO IN ORDINE AL PUNTO 1 ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 SETTEMBRE 2008 – Ratifica deliberazione giunta comunale nr. 78 del 29.7.2008 avente per oggetto: art. 42, comma 4, e art. 175, comma 4, del D.Lgs. 267/2000 – Variazione in via d’urgenza al bilancio annuale di previsione per l’esercizio 2008. (CONSIGLIERE DALESSANDRO Raffaele).

In relazione alle variazioni al bilancio di previsione annuale 2008 di cui oggi si chiede la ratifica con delibera, vorrei porre all’attenzione di questo Consiglio che le nuove risorse pari a 51 mila euro circa indicate nel prospetto, scaturiscono quasi esclusivamente dalla previsione di maggiori entrate sul capitolo di bilancio 10250/0 concernente la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che passa così da una previsione iniziale di 1.510.000,00 a 1.560.420,80.

La considerazione di carattere politico che Alleanza Nazionale/PDL oggi fa al Sindaco è che, in occasione delle ultime elezioni comunali avvenute il 27/28 maggio 2007 è stato presentato e pubblicizzato il programma 2007/2012 della coalizione “ARCOBALENO” con lo slogan “LA CONTINUITA’ NEL BUON GOVERNO”.
In esso si parlava di un sogno che Castel Gandolfo meritava, consistente, tra l’altro, con riferimento alle POLITICHE DEL TERRITORIO – AMBIENTE e gestione dei rifiuti che ” l’obiettivo dell’amministrazione sarebbe stato quello di fornire un servizio efficiente, aumentare progressivamente la percentuale di raccolta differenziata e contenere l’aumento dei costi……..omissis”.

Oggi, anche alla luce delle legittime lamentele degli indignati e delusi cittadini che in questi giorni si sono visti recapitare bollette salatissime (con un tasso di incremento della TARSU, tra l’altro non definitivo, rispetto all’anno 2007 di oltre il 36%) si può affermare senza tema di smentita che l’attuale maggioranza ha fallito sull’intera linea poiché non è stata in grado di fornire un servizio efficiente o comunque all’altezza delle aspettative dei cittadini, non ha aumentato progressivamente la percentuale di raccolta differenziata e soprattutto non ha assolutamente contenuto l’aumento dei costi.

Per quanto riguarda le modifiche a specifici interventi previsti nel bilancio annuale 2008, viene introdotta una variazione in aumento della spesa per la GESTIONE VERDE PUBBLICO IN CONVENZIONE (cap. 18112/0) pari a 35 mila euro rispetto ad una previsione iniziale pari a ZERO. Tale spesa appare non essere giustificata poiché nel capitolato di appalto e quindi nella spesa per la gestione del servizio di igiene ambientale da parte della ASP SPA è già ricompreso il taglio e la rimozione delle erbe infestanti, la pulizia di parchi e dei giardini pubblici ecc. Tra l’altro proprio questi servizi aggiuntivi sono stati presi a base nel precedente consiglio comunale per giustificare l’incremento della relativa spesa del servizio di igiene ambientale.
Aumentano anche, ad esempio, le spese per:
manutenzione, aggiornamento, assistenza sistemi informatici (cap. 10531/0) pari a euro 5.000,00 passando da 55.000,00 (inizialmente previsti) a 60.000,00;
liti, arbitraggi e risarcimenti (cap. 10580/0) pari a euro 5.000,00 passando da 33.000,00 (inizialmente previsti) a 38.000,00;
gestione servizio trasporto scuolabus (cap. 14140/0) pari a euro 15.000,00 passando da 120.000,00 (inizialmente previsti) a 135.000,00;
cancelleria e stampati ufficio legale (non si capisce a cosa facciano riferimento visto che il Comune non ha ufficio legale) (cap. 14171/0) pari a euro 1.000,00 passando da zero (inizialmente previsti) a 1.000,00;
telefoni cellulari di area (cap. 10443/0) pari a euro 750,00 passando da 3.000,00 (inizialmente previsti) a 3.500,00;

Molte delle predette spese continuano ad aumentare nonostante le previsioni dell’art. 2, commi da 594 a 599 della legge finanziaria 2008 (che codesta maggioranza continua a non attuare) che prevedono, per contenere la spesa, l’adozione di un piano della spesa per individuare le misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo di dotazioni strumentali che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio, delle autovetture di servizio, dei beni immobili ad uso abitativo, le assegnazioni di telefonia mobile e la verifica del corretto utilizzo delle utenze. I suddetti piani devono essere pubblicati dall’URP e tramite il sito WEB.

Per i predetti motivi Alleanza Nazionale/PDL, che aveva votato contro il Bilancio di previsione 2008, non può che rimarcare il suo totale disaccordo e dissenso per l’aumento di tasse a carico dei cittadini con le quali si vanno ad effettuare interventi incrementativi della spesa corrente.
Pertanto si esprime voto contrario alla deliberazione, chiedendo che tale posizione risulti nominativamente a verbale.

C.Gandolfo, 25 settembre 2008

IL/I CONSIGLIERE/I COMUNALE/I
(Dalessandro Dr. Raffaele)




DICHIARAZIONE DI VOTO IN ORDINE AL PUNTO 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 SETTEMBRE 2008 – bilancio annuale di previsione per l’esercizio 2008 – variazione e applicazione avanzo di amministrazione. (CONSIGLIERE DALESSANDRO Raffaele).

Dal contenuto della proposta di deliberazione in trattazione si evince che con la stessa si provvede a spalmare una quota parte pari a euro 490.000,00 dell’avanzo di amministrazione relativo al rendiconto della gestione dell’esercizio 2007 (ammontante a euro 819.769,70) per nuovi interventi inerenti al titolo II (spese in c/capitale), nonché per fronteggiare spese di funzionamento non ripetitive.

Inoltre si evince che non si sono realizzate entrate previste al titolo IV (entrate da alienazioni e riscossione crediti) del bilancio 2008 pari a 250.000,00 (di cui euro 200.000,00 per proventi vendita aree 167 e 50.000,00 per proventi derivanti dalle concessioni edilizie - condono).

Quanto paventato già in sede di approvazione del bilancio di previsione 2008 da alleanza nazionale/PDL si è quindi verificato. Il dato che si evidenziava in maniera particolare in quella sede era che “entrate straordinarie andavano a coprire, almeno in parte, spese ordinarie, concorrendo a raggiungere un equilibrio corrente che non poteva che ravvisarsi come precario, raggiunto con mezzi estemporanei, che peraltro caratterizzavano tutta la gestione dell’Ente. Oltretutto il raggiungimento dell’equilibrio andava comunque verificato durante l’esercizio finanziario perché non era detto che lo si ottenesse. In altri termini, alienazioni di cespiti immobiliari di proprietà (aree 167), sanzioni al codice della strada, proventi dalle concessioni edilizie, per sanatorie di abusi edilizi, non era detto che contribuissero nella misura stimata agli equilibri di bilancio. Si creavano in questo modo i presupposti per uno squilibrio dei conti ed un dissesto finanziario futuro”.

Nel descritto contesto inoltre, altre situazioni politicamente patologiche sono costituite dall’andamento delle entrate per la legge nr. 10/1977 (legge Bucalossi) atteso che il 50% delle stesse sono state in sede previsionale utilizzate per il finanziamento delle spese correnti, per cui l’eventuale mancato introito del gettito previsto, comporterebbe nei fatti la necessità rilevare il fenomeno con conseguenti riflessi correttivi in bilancio o mediante maggiori entrate e/o contrazione di spese.

Ritornando all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione 2007, va rilevato che esso dovrebbe essere informato ad un’oculata utilizzazione con priorità per le spese di investimento e l’accantonamento in quota consistente per eventuali debiti fuori bilancio futuri o spese una tantum non incidenti nelle spese correnti. Infatti, dalla disamina degli interventi (ad onor del vero alcuni poco chiari) che si vorrebbero realizzare con i 490.000,00 euro dell’avanzo di amministrazione, pochi possono essere accettati come spesa per investimento in senso stretto mentre, far fronte a maggiori spese per i programmi assegnati ai responsabili delle aree, o peggio per debiti fuori bilancio, peraltro riconoscibili già in epoca precedente, non indicati in delibera, non è quanto di più trasparente e corretto si possa esprimere politicamente.

L’occasione è propizia per ribadire il concetto che i danni per la cattiva gestione (oltre 160 mila euro) non si possono far gravare sulle tasche degli ignari cittadini di Castel Gandolfo.
Alleanza Nazionale/PDL non ci è stata e, quale forza reale di opposizione, ha scritto alla Corte dei Conti regionale per denunciare i danni erariali indiretti scaturenti dalle pregresse, fallimentari e disastrose gestioni della “res” pubblica da parte dei Governi del Centro Sinistra che si sono avvicendati alla guida della città di Castel Gandolfo dal 1994 in poi.
Il Comune, com’ è ormai noto, è stato infatti condannato dal Tribunale di Velletri – Sez. distaccata di Albano Laziale - a versare nelle casse di una società denominata EDIL RICCIONE SRL in liquidazione, con sede in Castel Gandolfo via Tiziano nr. 18 la ragguardevole somma di oltre euro 160.000,00 in conseguenza del mancato compimento di un procedimento espropriativo di un’area privata avvenuto negli anni scorsi.
Per effetto di questa condanna i relativi debiti peseranno, e oggi ne abbiamo avuto la definitiva riprova, sulle tasche di tutti i cittadini di Castel Gandolfo, che di certo subiranno o un aumento delle imposte o una riduzione dei servizi.
Si pagano quindi oggi le pesanti conseguenze di un sistema basato sulle acqusizioni al patrimonio comunale di beni privati (nella fattispecie trattasi di area di mq. 1129 ove oggi sorge la piazza Anfiteatro di Castel Gandolfo/Pavona) mediante occupazioni d’urgenza per fini di pubblica utilità.
Occupazioni risultate però alla fine “illegittime” e “abusive”, in quanto i procedimenti di esproprio non sono stati completati dal Comune di Castel Gandolfo.
Ne sono seguite richieste di risarcimento rilevanti intentate dal proprietario dei beni davanti alla giustizia civile, che nella fattispecie ha condannato il Comune di Castel Gandolfo a costi di risarcimento, certamente superiori a quelli che l’Ente Locale avrebbe affrontato con il pagamento della sola indennità di esproprio pari a lire 20.403.288, se il procedimento espropriativo dell’area occupata in via d’urgenza si fosse, invece, concluso secondo gli schemi e i termini, in particolar modo temporali (sette anni dal 3.2.1994 al 02.02.2001), prefissati dalla normativa vigente.

L’omessa vigilanza del corretto funzionamento dei competenti uffici comunali costituisce secondo Alleanza Nazionale/PDL un comportamento illecito da parte del Sindaco e dell’Assessore pro-tempore particolarmente grave, soprattutto quando si versa nelle ipotesi di un Comune di ridotte dimensioni, qual’è quello di Castel Gandolfo.
Il comportamento di sostanziale inerzia mantenuto dai responsabili politici dell’epoca sino alla scadenza dei suddetti termini di legge, non soltanto manifesta carattere di evidente illiceità e di grave dispregio nell’assolvimento dei doveri posti dal mandato elettivo in questione, ma specialmente se l’Ente poteva – nella circostanza - disporre dei mezzi finanziari occorrenti e di una struttura amministrativa tecnica, costituisce fatto ancor più rilevante e determinante del danno indirettamente cagionato al Comune di Castel Gandolfo, in conseguenza del risarcimento chiesto ed ottenuto dalla società danneggiata.
La responsabilità politica e amministrativa del Sindaco e dell’Assessore pro-tempore risulterebbe attenuata, solo dopo l’entrata in vigore della legge 127/97, con l’espressa individuazione della competenza in materia del Dirigente dell’area tecnica del Comune.
An/PDL ritiene quindi che una gestione più oculata ed attenta da parte dell'Amministrazione dell’epoca avrebbe sicuramente consentito oggi un risparmio notevole, non permettendo che venissero sottratte delle risorse ad investimenti sicuramente più produttivi.
Aldilà delle decisioni a cui approderà la Magistratura contabile, della verifica se nella fattispecie c'è stato dolo o colpa grave da parte degli amministratori, anche del passato, occorre oggi mettere in risalto che il predetto debito fuori bilancio, anche se riferito a fatti risalenti, per effetto di una sorta di incontestabile continuità amministrativa e istituzionale ci rende oggi tutti responsabili nella risoluzione delle controversie o di quant'altro.

Per quanto riguarda le modifiche a specifici interventi previsti nel bilancio annuale 2008, vengono poi introdotte diverse variazioni in aumento della spesa, tra l’altro, per: CANONE DI APPALTO (ASP SPA) (cap. 17490/0) pari a 77.000,00 euro rispetto ad una previsione iniziale pari a 1.700.000,00. Si conferma quindi un’aumento incontrollato della spesa per la raccolta, smaltimento e conferimento in discarica dei Rifiuti solidi urbani; GESTIONE VERDE PUBBLICO IN CONVENZIONE (cap. 18112/0) pari a 55.000,00 euro rispetto ad un assestato precedente pari a 35.000,00. Vale quanto già detto in precedenza e cioè che tale spesa appare non giustificata poiché nel capitolato di appalto e quindi nella spesa per la gestione del servizio di igiene ambientale da parte della ASP SPA è già ricompreso il taglio e la rimozione delle erbe infestanti, la pulizia di parchi e dei giardini pubblici ecc.
Per i predetti gravi motivi, la cui responsabilità politica è chiara, Alleanza Nazionale/PDL, che aveva votato contro il Bilancio di previsione 2008, non può che rimarcare il suo totale disaccordo e dissenso ed esprimere voto contrario alla deliberazione, chiedendo che tale posizione risulti nominativamente a verbale.

C.Gandolfo, 25 settembre 2008

IL/I CONSIGLIERE/I COMUNALE/I
(Dalessandro Dr. Raffaele)

DICHIARAZIONE DI VOTO IN ORDINE AL PUNTO 3 ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 SETTEMBRE 2008 – Art. 193 del D.lgs. 18.8.2000 nr. 267 – ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica di salvaguardia degli equilibri di bilancio – esercizio finanziario 2008 . (CONSIGLIERE DALESSANDRO Raffaele).

La valutazione effettuata sulla ricognizione dello stato d’attuazione dei programmi e riequilibrio di gestione, continua ad essere alquanto generica e non consente di stabilire i programmi attuati e quelli ancora da compiere; ciò potrebbe rappresentare, invece, l’occasione per valutare la validità delle iniziali previsioni e uno strumento utile per la costruzione del bilancio preventivo per l’esercizio successivo. Ma siamo ancora una volta in presenza della politica degli annunci, delle grandi dichiarazioni e del nulla di fatto. Nel documento in esame non si fa alcuna dichiarazione circa il grado di realizzazione del singolo programma e la capacità del Comune di raggiungere i propri obiettivi programmatici, stabiliti nella relazione previsionale e nel bilancio di previsione 2008.
Sono quindi ancora fermi o comunque percentualmente bassi i volumi d’impegni assunti rispetto allo stanziamento globale previsto in bilancio per quei programmi per i quali non sono al momento reperibili specifici finanziamenti (Cultura e beni culturali, sport e ricreazione, viabilità e trasporti, territorio e ambiente, sviluppo economico e servizi produttivi). Si ritiene tuttavia eccessivamente generica la valutazione o meglio l’esposizione dei dati effettuata non comprendendosi quali e quanti sono i programmi attuati e quelli ancora da compiere. Lamentandone quindi la mancanza, alleanza nazionale/PDL raccomanda per gli esercizi successivi al collegio di revisione di verificare le relazioni dei responsabili dei servizi sullo stato di realizzazione dei programmi e dei progetti loro affidati, nonché la relazione del responsabile del servizio finanziario sullo stato degli equilibri finanziari e la relazione della Giunta sullo stato di attuazione degli indirizzi dati ed approvati. Al riguardo si osserva come sarebbe opportuno monitorare nel corso dell’anno l’attuazione effettiva dei programmi ed eventualmente rilevare in sede di rendiconto, in maniera più analitica, i programmi non rispettati e i suggerimenti ritenuti più opportuni per un adeguamento delle politiche pubbliche previste al momento della presentazione della relazione programmatica, coincidente con il programma elettorale. Si invita, infine, a seguire tutte le indicazioni contenute a tal proposito nella deliberazione n. 6/2006/G della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per le Marche nell’adunanza del 23 maggio 2006.
Per i motivi sopra esposti, esprimo il mio voto contrario.

C.Gandolfo, 25 settembre 2008

IL/I CONSIGLIERE/I COMUNALE/I
(Dalessandro Dr. Raffaele)

DICHIARAZIONE DI VOTO IN ORDINE AL PUNTO 5 ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 25 SETTEMBRE 2008 – Art. 128 D.Lgs. nr. 163/2006 – Modifica al piano annuale delle opere pubbliche. (CONSIGLIERE DALESSANDRO Raffaele).

Nel corso del Consiglio comunale del 20.3.2008 è stato, tra l’altro, trattato il piano triennale delle opere pubbliche 2008/2010 e l’elenco annuale 2008, di cui oggi si chiede un aggiornamento (per varie motivazioni), con riferimento ai seguenti interventi:

1. Lavori di sistemazione del monumento ai caduti a Pavona;
2. Lavori di impermeabilizzazione della Palestra di Pavona;
3. Lavori di sistemazione di piazza Cesare Battisti;
4. Lavori di potenziamento della pubblica illuminazione.

Trattasi perlopiù di interventi (tranne quello relativo alla sistemazione del monumento ai caduti di Pavona) che erano stati pianificati in anni successivi al 2008 e che oggi vengono inseriti nell’anno corrente.

Ritornando al merito del programma triennale delle opere pubbliche 2008/2010 già all’epoca posi in evidenza che solo dal 2010, per un importo pari a 300.000,00 euro, sarebbe stato avviato un progetto complessivo di potenziamento dell’illuminazione pubblica.

Sottolineai in quella sede che il problema della messa in sicurezza, anche mediante la pubblica illuminazione di alcune strade, peraltro pericolose, (ricordo al consiglio che una buona parte di via colonnelle, ove risiedono diverse famiglie, anche con bambini piccoli, è completamente al buio, e ancora via Coste del Lago, e ancora via Emmaus e altre traverse di via delle Mole ecc., peraltro indicate dal sindaco nel suo programma elettorale) costituiva e costituisce un elemento a cui alleanza nazionale/PDL annetteva fondamentale importanza. Si richiedeva pertanto la possibilità di anticipare al 2008 almeno parte dei 300.000,00 euro per l’inizio dei lavori di illuminazione che avrebbero potuto essere scaglionati nei tre anni del programma, rimodulando altre priorità tra cui magari quella relativa al secondo stralcio della sistemazione ed adeguamento della sede comunale prevista nel 2008 per 370.000,00 euro, che a sua volta avrebbe potuto essere rivisitata.

Ciò avrebbe consentito di produrre un servizio sicuramente utile alla popolazione non eliminando le esigenze di adeguamento della sede del Comune, posponendo spese che si possono definire “autoreferenziali” verso spese a vantaggio diretto dell’utilità della cittadinanza.

In quella occasione le ricordai ancora, sig. Sindaco, che quanto richiesto era utile per la sicurezza dei cittadini, anche perché nel suo programma aveva previsto tratti di illuminazione e la sistemazione di telecamere a tutela dei cittadini e del patrimonio pubblico.

Oggi con l’anticipo al 2008 dei lavori di potenziamento dell’illuminazione pubblica pari a euro 190.000,00 si prende atto con soddisfazione che la maggioranza, dopo aver ignorato per lungo tempo i suggerimenti della minoranza, ha finalmente riconosciuto la validità politica delle considerazioni espresse, nonché l’efficacia dell’azione politica di AN/PDL con riferimento alla sicurezza dei cittadini.

Per i predetti motivi preannuncio il mio voto favorevole alla presente deliberazione.

C.Gandolfo, 25 settembre 2008

IL/I CONSIGLIERE/I COMUNALE/I
(Dr. Raffaele DALESSANDRO)

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