Contattami qui: rafdalex@hotmail.com

Pagine

3 dic 2007

SICUREZZA CITTADINI: MANIFESTAZIONI AGENTI


Manifestazione di Roma e Milano - 1° dicembre 2007

(ANSA) SICUREZZA: VOLANTI, AGENTI, STRAORDINARI, MANCA TUTTO.
ROMA, 1 DIC - Meno "volanti", meno straordinari , meno soldi per le missioni, scuole che chiudono, concorsi che non si fanno e quindi meno giovani agenti, meno poliziotti per strada. Ha tutto il segno "meno" il bilancio che tracciano i sindacalisti delle forze di polizia, tornati in piazza per la prima volta dopo dieci anni e per la prima volta in assoluto tutti insieme, autonomi e confederali, compresi i Cocer di carabinieri e guardia di finanza.Ecco un elenco di quel che manca e che - dice un sindacalista del Siulp - peggiorerà ancora di più per colpa della finanziaria.SCUOLE - Per addestrare gli uomini e le donne della polizia ce n'erano 12, ne hanno già chiuse nove, restano solo quella di Forlì, quella di Caserta e l'istituto superiore di Roma.CONCORSI - Sono tre anni che non se ne fanno e gli agenti sono quindi sempre più vecchi. Ma anche pochi, visto che oggi mancano 5.700 unità dall'organico previsto, ogni anno vanno in pensione 1.300 poliziotti e la finanziaria prevede 1.300 assunzioni in polizia nei prossimi tre anni.NUCLEI ANTICRIMINE E DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA - I nuclei sono stati smantellati per mancanza di uomini, mentre la Dia sono tre anni che non fa missioni per mancanza di fondi.STRAORDINARI - Oltre un terzo del lavoro viene fatto in straordinario, ma attualmente viene pagato un massimo di 10 ore (pari a 80 euro netti) le altre si fanno gratis ("se arresto qualcuno non posso certo lasciarlo andare perchè ho finito l'orario"); la Finanziaria stanzia 10 milioni di euro per gli straordinari di tutte le forze di polizia, ma un altro articolo della stessa legge prevede un taglio del 90% delle ore (pari a circa 50 milioni).VOLANTI - Gli standard di sicurezza prevedono una "volante" ogni 50mila abitanti; a Roma ce ne sono 35 per ogni turno (cioè circa un terzo del necessario). Ma le auto, "volanti" e non, sono anche troppo vecchie e per non lasciarle senza benzina in molti casi i commissariati non pagano l'affitto ("che ci sfrattino è difficile, mentre la benzina a credito non te la dà nessuno").
(Apcom) SICUREZZA/ CORTEO A ROMA DEI SINDACATI POLIZIA E COCER. Maxiposter in piazza Venezia con il "IV Stato" in divisa.
Roma, 1 dic. Inno d'Italia e slogan contro la finanziaria. Protesta e scherno nei confronti del governo e bandiere dei maggiori sindacati di polizia e dei Cocer più rappresentativi delle forze militari e dell'ordine. E' partita come previsto da piazza della Repubblica il corteo "per denunciare" le poche risorse assegnate dalle legge di bilancio al comparto sicurezza.In piazza Venezia su un maxi poster montato su un camioncino è riportato il noto quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, "Il IV Stato". Figure centrali però sono un agente di polizia ed un carabiniere. Poco più in là agenti della polizia di Stato e di quella penitenziaria sottolineano come ancora non sia stato rinnovato il contratto collettivo di lavoro.Tra le migliaia di bandiere dei vari sindacati che sventolano per le vie del centro di Roma, anche molti striscioni, con scritte quali: "Meno Prodi più sicurezza". Un manifesto guarda all'estero e fa un po' di antipolitica: "Un poliziotto italiano prende la metà del collega tedesco, un eurodeputato italiano prende il doppio di un collega tedesco".Il segretario generale del Consap, Giorgio Innocenzi, spiega: "Oggi chiediamo di modificare questa vergognosa legge finanziaria che taglia fondi alla sicurezza dei cittadini. Vogliamo una maggiore considerazione da parte del governo per il nostro lavoro. Questa è la prova generale - ha sottolineato il segretario del Consap - se non ci ascolteranno, sarà sciopero". (AGI) FINANZIARIA: POLIZIOTTI IN PIAZZA, BASTA TAGLI.
Roma, 1 dic. - Sicuramente non saranno stati 100 mila, come hanno detto dal palco di piazza Madonna di Loreto, tappa finale del corteo partito da piazza Esedra, ma certo erano tanti, tantissimi. Accomunati - dicono - dalla rabbia di chi ha cercato, "senza trovarlo", un dialogo con il governo. E dal rifiuto per una finanziaria che, così com'è stata varata dal Senato, taglia anzichè aumentare le risorse per la sicurezza.In piazza, a Roma, sono scesi tutti i sindacati di polizia (mancava il Sap, che ha scelto Milano), e accanto a loro penitenziari, forestali e militar
"Poche risorse, poca sicurezza", il leit motiv della mattinata: ribadito dagli striscioni, dai cartelli, dagli interventi conclusivi. Oronzo Cosi, segretario generale del Siulp, "portavoce" di giornata di tutte le sigle, ha chiesto "serietà e concretezza, non elemosine", ricordando le carenze di organico ("nella sola Polizia di Stato mancano oltre 6 mila tra uomini e donne"), i tagli del 10% agli straordinari, i fondi che "non bastano nemmeno per le divise invernali".Risultato: cori di approvazione, fischi per il governo, solidarietà da cittadini comuni e da categorie come imprenditori, commercianti e tassisti. Ma alla fine il risultato più importante è stata la nota arrivata dal Viminale. Nella quale il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, riconosce come la manifestazione di oggi ponga "questioni reali: le risorse finanziarie per gli uomini e i mezzi delle forze dell'ordine sono un elemento essenziale per quell'elevato livello di sicurezza che il governo si è impegnato a garantire ai cittadini. Il Viminale ha da tempo avviato una riorganizzazione interna per riqualificare e rendere piu' produttiva la spesa. Ma questo non può bastare. E la finanziaria non potrà non tenerne conto"."I saldi per la pubblica sicurezza - ha ammesso il ministro - dopo le modifiche approvate al Senato sono senza dubbio insoddisfacenti (i fondi sono in linea con quelli della scorsa Finanziaria). Mi sto personalmente impegnando perchè la Camera migliori gli stanziamenti".
(AGI) FINANZIARIA: COCER GDF, MILITARI CITTADINI A LIBERTA' LIMITATA. Roma, 1 dic. - "I militari sono cittadini a liberta' limitata". I delegati del Cocer delle Fiamme gialle DORI, LEOTTA, TRINX, SCINO, DE MATTEIS, TAVERNA, ZACCARIA, DALESSANDRO e TISCI approfittano del corteo indetto dai sindacati di polizia per ribadire quanto sia "avvilente" non poter partecipare liberamente "a manifestazioni come questa, democraticamente organizzate e riconosciute quale diritto di ognuno".Al corteo i delegati in effetti partecipano, con uno striscione "non autorizzato" ("diritti sindacali alla Guardia di finanza") e con un documento affidato a colleghi sindacalisti "civili": "appare singolare - lamentano - che nell'era della globalizzazione e dell'Europa unita, la classe politica italiana continui ciecamente ad ignorare l'esigenza di dover riconoscere, anche a coloro che sono chiamati a garantire la sicurezza dello Stato e della collettività, il diritto ad avere un proprio sindacato, così come avviene negli altri Paesi dell'Unione".I delegati "rigettano il testo unificato in itinere al Senato sulla riforma della rappresentanza militare che risulta involutivo, atteso che gli organismi continuerebbero ad essere interni all'istituzione e quindi privi di effettiva autonomia rappresentativa" e ribadiscono al governo la richiesta di "separare il comparto sicurezza da quello della difesa"."I continui tagli operati in finanziaria, dai governi che si sono succeduti, alle risorse sulle spese di funzionamento - continua il documento - crea enormi difficolta' all'operato dei finanzieri. I finanzieri sono una grande risorsa per il Paese e la lotta che conducono all'evasione fiscale ed al sommerso portano all'individuazione di somme che, se incassate, varrebbero quanto intere manovre finanziarie. Nonostante questo si vedono ancor'oggi costretti a richiedere maggior attenzione e pari dignita' all'interno del ministero dell'Economia. A queste condizioni il governo e il Parlamento dicano con i fatti se la sicurezza e la lotta all'evasione fiscale sono o meno una effettiva priorita".
Sindacati di polizia e Cocer manifestano contro i tagli. Maxiposter in piazza Venezia col IV Stato in divisa.

ROMA - Inno d’Italia e slogan contro la finanziaria, di protesta e anche di scherno nei confronti del governo. I maggiori sindacati di polizia e dei Cocer (rappresentanze sindacali per i militari) sono scesi in piazza per protestare contro la manovra varata dal governo Prodi. Mancava solo il Sap, che ha però sfilato a Milano.
IL IV STATO - A Roma il corteo è partito come previsto da piazza della Repubblica: la protesta è servita a denunciare le poche risorse assegnate dalle legge di bilancio alla sicurezza. In piazza Venezia su un maxi poster montato su un camioncino è riportato il noto quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, «Il IV Stato». Figure centrali però sono un agente di polizia e un carabiniere. Poco più in là agenti della polizia di Stato e di quella penitenziaria sottolineano come ancora non sia stato rinnovato il contratto collettivo di lavoro.
ATTACCO A PRODI - Tra le migliaia di bandiere dei vari sindacati che sventolano per le vie del centro di Roma, anche molti striscioni, con scritte quali: «Meno Prodi più sicurezza». Un manifesto guarda all’estero e fa un po’ di antipolitica: «Un poliziotto italiano prende la metà del collega tedesco, un eurodeputato italiano prende il doppio di un collega tedesco». Il segretario generale del Consap, Giorgio Innocenzi, spiega: «Chiediamo di modificare questa vergognosa legge finanziaria che taglia fondi alla sicurezza dei cittadini. Vogliamo una maggiore considerazione da parte del governo per il nostro lavoro. Questa è la prova generale - ha sottolineato il segretario del Consap - se non ci ascolteranno, sarà sciopero».
CASINI - Accanto alle forze dell'ordine, a Roma, ha sfilato anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini: «È bello scendere in piazza con persone serene anche se arrabbiate. Mi sarebbe piaciuto oggi vedere Veltroni e Berlusconi in questo corteo assieme ai nostri poliziotti che per 1.300 euro al mese sacrificano anche la vita per la sicurezza dei cittadini contro i delinquenti». «Se il governo nella finanziaria - ha aggiunto Casini - non destinerà fondi veri per la sicurezza non ci sarà vera lotta contro la criminalità. Chiediamo a tutte le forze politiche, anche a quelle di maggioranza, un sussulto di dignità. Il ministro Amato deve darsi una sveglia perchè è indispensabile».
A MILANO - Migliaia di agenti delle Forze dell'ordine hanno sfilato in corteo anche a Milano per chiedere più fondi e mezzi per la sicurezza. Alla manifestazione, organizzata dai sindacato autonomi di polizia, hanno aderito anche gli uomini della penitenziaria e della forestale. La manifestazione, partita da piazza Oberdan, ha percorso le vie del centro passando anche davanti alla Questura e alla Prefettura. Gli agenti contestano la scarsezza di fondi previsti nella legge Finanziaria e denunciano carenze di organico (circa 9mila gli uomini in servizio mentre ne servirebbero almeno 800 in più), carceri sovraffollate e scarsezza di mezzi. «I cittadini devono essere difesi - hanno sostenuto i sindacalisti - e i poliziotti devono essere messi in grado di farlo». In corteo, insieme agli agenti, esponenti di Alleanza nazionale, dal vice sindaco Riccardo De Corato, il Presidente dei Deputati del partito, Ignazio La Russa.
01 dicembre 2007
FONTE: CORRIERE.IT

Nessun commento:

Posta un commento