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29 nov 2008

S.O.S. LAGO ALBANO DI C.GANDOLFO. PAROLA D'ORDINE: INTERVENIRE TUTTI, PRESTO E BENE ANCHE SECONDO IL CONSIGLIERE DALESSANDRO PRESENTE ALL'AUDIZIONE.




27-11-2008
LAZIO/CONSIGLIO: CRISI IDRICA, MISURE STRAORDINARIE AI CASTELLI ROMANI
(ASCA) - Roma, 27 nov - ''E' il momento delle misure straordinarie''. L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio, Filiberto Zaratti, ha annunciato questa mattina a Castel Gandolfo, l'imminente adozione di una delibera di interventi immediati per la salvaguardia della falda acquifera dei Castelli Romani. Una situazione che non ha esitato a definire ''tragica'': i laghi si e' abbassano inesorabilmente (quello di Albano di 70 centimetri in un anno), ma a soffrire e' l'intero sistema idrico.Dopo un passaggio con i consiglieri regionali, Zaratti coinvolgera' i sindaci del territorio per una concertazione sui rimedi urgenti da adottare, anche perche' l'estate 2009 ai Castelli - da quanto dicono i tecnici - potrebbe essere piu' drammatica di quella appena passata. Si trattera' di misure per l'incremento della quantita' di acque (ieri stipulato un accordo per un prelievo temporaneo dalla Valle dell'Aniene), ma anche di contenimento dei consumi, specie delle attivita' produttive, delle decine di migliaia di pozzi e degli insediamenti umani in forte crescita.E' quanto scaturito al termine dell'audizione congiunta della commissione ''Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo'', presieduta da Domenico Di Resta (Pd), e di quella ''Ambiente'', che ha quale presidente Claudio Bucci (Idv) che si e' svolta stamattina nell'aula consiliare del Municipio di Castel Gandolfo. Carlo Ponzo (Pd), presidente della commissione ''Bilancio'' e presente alla seduta, ha proposto anche la revisione dell'articolo 11 della legge 10/2001, in modo di vincolare le risorse che prevede per i comuni attorno ai laghi dei Castelli a progetti di salvaguardia ambientale.Raccolta anche l'invocazione del sindaco castellano, Maurizio Colacchi, di una semplificazione di competenze sul lago: per una conferenza di servizi e' arrivato a dover convocare ben 50 enti diversi.L'assessore all'Ambiente si e' poi mostrato disponibile all'apertura di un tavolo con gli operatori balneari di Castel Gandolfo - sollecitato anche dal consigliere regionale Francesco Lollobrigida (An) - per arrivare ad una revisione del Piano di utilizzo degli arenili (Pua), in attesa di via libera dal 2003. Il nodo dello sviluppo economico compatibile e' strettamente legato alle condizioni di salute dell'ambiente lacustre. Il Pua - a giudizio di Fabrizio Fumagalli del sindacato balneari Lazio di Confcommercio - prevederebbe pero' un incremento eccessivo di attivita' (da 14-15 a 40). Si spera, inoltre, che il piano possa permettere il rilascio delle concessioni (che potrebbe essere affidato al Comune) su una spiaggia che - come e' noto - e' stata oggetto nel 2007 di sequestri da parte della procura di Velletri. ''E' indispensabile arrivare in tempi rapidi al tavolo operativo - ha precisato Di Resta - ma il procedimento giudiziario non potra' essere sanato dal rilascio dagli atti di concessione''.Claudio Bucci ha cosi' concluso i lavori: ''Oggi e' stato fatto un passo in avanti. Ci sono state tre audizioni ed una proposta di legge, i tempi sono stati lunghi, ma oggi abbiamo l'obbligo di accelerare''. Il presidente della commissione ''Ambiente'' si e' impegnato di svolgere un monitoraggio periodico sui temi dell'audizione di oggi, riunendo le commissioni congiunte a scadenze prefissate. Erano presenti all'audizione la consigliera regionale Antonietta Brancati (Repubblicani, Liberali e Riformatori), il presidente del Parco regionale dei Castelli Romani, Gianluigi Peduto, e i rappresentanti del Consorzio operatori balneari del lago di Castel Gandolfo.res-rus/mcc/ss
(Asca)

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